La mattina abbiamo intitolato ufficialmente i giardini di Via Giorgio Santi alla Partigiana Cordara Machetti, nome di battaglia "Lucciola", staffetta che insieme ad altre ragazze diede un contributo determinante nella battaglia di Monticchiello del 6 aprile 1944 e che in seguito fu detenuta nella Casermetta di Siena. Un'intitolazione che vuole dare testimonianza del contributo delle donne alla Liberazione e che, riguardando un parco giochi, vuole essere un passaggio del testimone della memoria alle generazioni future, affinché sappiano che la libertà ha avuto un prezzo e che va preservata.
La mattinata è proseguita poi con l'omaggio e la deposizione di una corona di fiori ai cippi che commemorano i caduti partigiani e civili della II Guerra Mondiale, nei giardini di Piazza Dante Alighieri.
La cerimonia è stata frutto di una collaborazione dell'Amministrazione Comunale e delle sezioni ANPI di Pienza e Monticchiello, e ha visto la presenza anche dei Carabinieri della Stazione di Pienza.
Nel pomeriggio, a Monticchiello si è ripetuta la tradizione sentitissima, legata alla battaglia del 6 Aprile, della Festa al Colle Mosca, con la popolazione e la Filarmonica A. Giardini a ricordare chi mise in pericolo la propria vita e la perse per una libertà che sta a noi oggi custodire e difendere, come nel 1955 insegnava ai giovani Piero Calamandrei e come ha ricordato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Come tutti gli anni, siamo stati presenti, rappresentati dal consigliere Marini, anche alla celebrazione provinciale, a Siena. La cerimonia ha visto il tradizionale omaggio all'Asilo Monumento, alle Stanze della Memoria, precedentemente sede della Casermetta in cui furono detenuti e torturati molti partigiani, fra cui Cordara Machetti, e il corteo verso Piazza del Campo.
Culmine della manifestazione è stato l'intervento dell'attivista iraniana Sanaz Partow, di Donna vita libertà, che ha portato l'esempio di tante e tanti suoi connazionali, in gran parte giovani e in gran parte donne, uccise e uccisi durante le proteste dei mesi scorsi. Gente normale, sconosciuta, che cercava nel proprio piccolo degli spazi di libertà in più e che ha pagato carissimo questo desiderio. Di fronte a questi racconti, ai tanti nomi che venivano pronunciati, Piazza del Capo è rimasta ammutolita.
Ringraziamo se sezioni ANPI di Pienza e Monticchiello e chi, autorità e cittadini, ha presenziato alle manifestazioni nel nostro Comune, e l'ANPI provinciale e Regionale, la Provincia e il Comune di Siena per l'invito e per l'organizzazione nel capoluogo provinciale, Ringraziamo infine Sanaz Partow per averci portato a conoscenza di queste storie tremende di voglia di riscatto.
Buon 25 Aprile!